Due fratelli ed un amico, uguale tre fratelli, uguale tre amici, tre sognatori visionari romantici. Un progetto nato tra la polvere dei cantieri Pacifico Milano, Roma e Rosemary. Nato attraverso interminabili riunioni con il tavolo pieno di carta, bucce di mandarino ed una montagna di mozziconi di sigarette. Un progetto nato grazie a tre imprenditori unici che ogni volta che si diceva “ non si potrebbe fare!”, rispondevano, “Sei sicuro? Proviamoci dai!”. Cos'è House of Ronin? Qualcosa che su carta sembrava irrealizzabile ma che alla fine si è fatto, e direi anche bene! Quattro piani più uno di pura experience. Dieci situazioni più una, diverse ma perfettamente in armonia. Non c'è bisogno di aggiungere altro per raccontare questo progetto, vivetelo e perdetevi. Insane like Ronin!
SCOPRIIl progetto nasce dall'incontro con JS LS e GD, alle prese con la loro prima esperienza nel mondo della ristorazione, con l'Architetto Simone Colombo. Il progetto era già perfettamente definito nella visione ed impreziosito dall'interior design di Marsica Fossati ma aveva bisogno di una guida. E' bastato mettere insieme tutti i tasselli che erano sparsi sul tavolo ed il quadro fu completo. Immaginate di salire su un transatlantico che dal Giappone vi porterà sulle coste del Perù, le onde nell'oceano non saranno sempre calme ma è proprio quella la parte divertente. Se sarete poi particolarmente fortunati il capitano vi ospiterà sotto il piano di galleggiamento, sotto sotto, proprio sopra la sentina, e li si che vi divertirete.
SCOPRIRosemary molto probabilmente è ad oggi il progetto più sentito, più goduto, più amato. Alla fine di un progetto di quattro mesi ed un cantiere di cinque mesi guardando JS dissi “Sai perchè mi piace? Perchè sembra che non abbiamo fatto niente, che sia sempre esistito!” L'obiettivo era raggiunto! Rosemary è un progetto di memoria, forse il più romantico mai seguito fino ad oggi. Nel 2019 JS, LS e GD decidono di riportare in vita lo storico ristorante nato nel 1969 memoria di una Costa Smeralda selvaggia attraversata di pionieri che hanno vissuto a pieno l'anima di quella terra lunare amandola e rispettandola. Da Rosemary vi sentirete liberi.
SCOPRILa Nave è attraccata a Roma. Un progetto di contaminazione delle meravigliose sale di Palazzo Dama, palazzo nobiliare romano a pochi passi da Piazza del Popolo. Un progetto di allestimento e di armoniosa rottura con l'opera dell'Architetto Antonio Girardi che ha riportato in vita l'antica dimora. Pochi elementi a segnare il tempo del passaggio della nave per Roma.
SCOPRIPerché solo la vera bellezza genera ricordi. La bellezza dei tramonti nello Tsavo, del sole che sorge iniziando a colorare uno specchio d’acqua ad Amboseli, di quei toni di verde nella foresta di mangrovie a Watamu. La memoria dei tessuti Masai, di quei colori e di quelle geometrie che più li guardavo più pensavo a quanto potessero essere declinate in architettura. La memoria di un viaggio, di tutti quei luminosi sorrisi. Tutto di quel viaggio, da ricordo è diventato architettura, forme, luci e colori. Un’occasione per ridarvi sotto forma di materia la magia che ho portato negli occhi e nel cuore. A mio modo, Fabio, Susy e Giorgia, un’occasione per dire ancora una volta grazie!
SCOPRIIl progetto Ofelè nasce nel 2018 dall’incontro, presso la scuola internazionale di cucina italiana ALMA di Colorno, della Pastry Chef Linda Chirico e dell’Architetto Simone Colombo. Da quell’incontro scaturisce una sinergia creativa ed una comune visione che porta, nel dicembre 2019, all’apertura del primo punto vendita Ofelè di Porto Ceresio (VA) e nel luglio 2022, del secondo punto vendita a Lavena Ponte Tresa. Il progetto architettonico presenta uno stile neoclassico reinterpretato in chiave contemporanea, dove la Colors e la Materials Palette raccontano di un viaggio nel meraviglioso mondo di Ofelè. Un mondo fatto di disegno, dettaglio, cura, pazienza e passione alimentato dalla sola energia positiva del sorriso. L’arredamento, i materiali, le luci, la musica, sono studiati per essere in armonia con le forme ed i colori delle creazioni della Pastry Chef Linda Chirico. Rosa antico, ottone ossidato, vetro cannettato, legno, marmo calacatta, graniglia, velluto e tulipani, tanti tulipani. Quando entrerete da Ofelè non dimenticate di stare con il naso all’insù; se sarete fortunati, all’ora del tè, potreste incontrare il Bianconiglio.
SCOPRIIl progetto Ofelè nasce nel 2018 dall’incontro, presso la scuola internazionale di cucina italiana ALMA di Colorno, della Pastry Chef Linda Chirico e dell’Architetto Simone Colombo. Da quell’incontro scaturisce una sinergia creativa ed una comune visione che porta, nel dicembre 2019, all’apertura del primo punto vendita Ofelè di Porto Ceresio (VA). Il progetto architettonico presenta uno stile neoclassico reinterpretato in chiave contemporanea, dove la Colors e la Materials Palette raccontano di un viaggio nel meraviglioso mondo di Ofelè. Un mondo fatto di disegno, dettaglio, cura, pazienza e passione alimentato dalla sola energia positiva del sorriso. L’arredamento, i materiali, le luci, la musica, sono studiati per essere in armonia con le forme ed i colori delle creazioni della Pastry Chef Linda Chirico. Rosa antico, ottone ossidato, vetro cannettato, legno, marmo calacatta, graniglia, velluto e tulipani, tanti tulipani. Quando entrerete da Ofelè non dimenticate di stare con il naso all’insù; se sarete fortunati, all’ora del tè, potreste incontrare il Bianconiglio.
SCOPRIIl secondo genito dell'opera di Nico Grammauta segue li linee progettuali del primo punto vendita realizzato in via Procaccini a Milano. Milano è la città che per prima ha accolto il progetto Ci Sta, l'omaggio alla città è visibile nella scelta di materiali che riportano alle nobili case milanesi di inizio '900, il tutto spezzato da elementi decorativi e colori che riportano alla contemporaneità del pensiero progettuale. Un allestimento che non vuole urtare, non vuole disturbare, vuole porre il cliente in una condizione di piacere, semplice, famigliare, domenicale.
SCOPRIIl primo genito dell'opera di Nico Grammauta definisce le linee progettuali che ritroverete nei successivi punti vendita. Milano è la città che per prima ha accolto il progetto Ci Sta, l'omaggio alla città è visibile nella scelta di materiali che riportano alle nobili case milanesi di inizio '900, il tutto spezzato da elementi decorativi e colori che riportano alla contemporaneità del pensiero progettuale. Un allestimento che non vuole urtare, non vuole disturbare, vuole porre il cliente in una condizione di piacere, semplice, famigliare, domenicale.
SCOPRIIl primo genito dell'opera di Nico Grammauta definisce le linee progettuali che ritroverete nei successivi punti vendita. Milano è la città che per prima ha accolto il progetto Ci Sta, l'omaggio alla città è visibile nella scelta di materiali che riportano alle nobili case milanesi di inizio '900, il tutto spezzato da elementi decorativi e colori che riportano alla contemporaneità del pensiero progettuale. Un allestimento che non vuole urtare, non vuole disturbare, vuole porre il cliente in una condizione di piacere, semplice, famigliare, domenicale.
SCOPRIIl progetto IN FUGA nasce dall'incontro dell'Architetto Simone Colombo e del ciclista professionista Luca Chirico all'interno delle Pasticcerie Ofelè. Luca decide di realizzare il suo primo progetto imprenditoriale creando un bike shop che potesse trasmettere tutta la sua energia che da li a poco non avrebbe più potuto scaricare sulle strade d'Italia e d'Europa essendo ormai prossimo alla chiusura della sua carriera da professionista. Il progetto nasce dalla scelta di trasmettere tutta questa energia attraverso il colore, la luce fredda e linee nette e spigolose. Una palette colori semplice, per l'esattezza quattro colori, ma efficace come poche altre volte.
SCOPRIIl progetto nasce da una chiamata telefonica. GB era stato a cena da Smooshi ed era rimasto colpito dalla potenza comunicativa di quell'allestimento fatto di pochissimi elementi e di un solo colore. Dopo quella cena ricevo una telefonata, “ ho saputo che sei stato tu a progettare Smooshi, è quello di cui ho bisogno”. Giallo, nero, triangoli ed un discreto, a tratti digitale, richiamo all'architettura veneziana e Tramè è quasi pronto. Una grande vetrina piena di tramezzini veneziani che ti sorridono e Tramè è finalmente pronto. Sappiate che tonno e cipolline è il mio preferito, che si sappia!
SCOPRIHo conosciuto Alex nel 2005. Cantava e suonava il basso in una pop-punk band. Io avevo uno studio di registrazione, non avevo ancora una laurea in architettura, avevo molti capelli ed una montagna di sogni, nel frattempo producevo il disco di Alex. Il mondo della musica ci ha fatto incontrare. Ad un certo punto Alex parte e va a vivere in Irlanda dove apre il suo primo locale, Dina Dina! Oggi Alex è tornato in Italia. Si torna nuovamente a lavorare con lui per il progetto EL SUPREMO. La sua missione? Portare l'arte Burristica in italia. Original Mission Style Burritos.
SCOPRI“E’ la nostra “Prima alla Scala”, il nostro debutto in società. Ci conoscono? Si, ma ancora forse non ci rendiamo conto di quanti ci conosceranno! Dobbiamo essere ricordati. Facciamoli entrare e non si dimenticheranno. Parliamo di caffè, bevendo un caffè all’interno di una caffetteria Parliamo della nostra storia attraverso forme che riportano dove tutto è nato. La copertura è protezione, è memoria ed è l’involucro che protegge e conserva ogni evoluzione futura. L’interno è l’innovazione, è Moood. Benvenuti da EL Mundo, benvenuti all’interno di Moood conscious coffee House Dobbiamo realizzare un focus visivo che catturi l’attenzione di tutti. Dobbiamo lasciare che si parli, dobbiamo quindi presentare qualcosa da commentare, dobbiamo creare una rottura nel ritmo degli stand istituzionali. Parliamo di esperienza? Si, quindi dobbiamo far vivere un esperienza.” Questo il testo introduttivo alla mia presentazione del progetto El Mundo Stand, in queste parole penso che sia riassunta tutta l'energia racchiusa in questo progetto.
SCOPRIAll'ultimo piano della torre PWC Roma di via Colombo 80, all'interno di un'importante progetto di recupero di un landmark urbano firmato da Progetto CMR, proprio mentre stavo seguendo l'allestimento del progetto Foorban mi è stata proposta la sfida di realizzare il bistrot top client all'ultimo piano dell'edificio. Presa ispirazione dai colori della Garbatella, dei tramonti che si vedevano dalle grandi vetrate, un pizzico di verde, un pizzico di ottone, arancio a contrasto ed ecco pronto il progetto PWC Bistrot Roma.
SCOPRIIl progetto nasce dall'incontro tra Matteo Racchelli e l'architetto Simone Colombo. L'obbiettivo è chiaro fin da subito, non ci sono dubbi. Disegnare un atmosfera originale, che abbia quella patina che puoi respirare e vivere a Little Italy. Monza è una città alle porte di Milano che vive una sua autonomia socio economica ma che guarda molto lontano. Ho pensato che la città fosse pronta ad un allestimento così crudo. I colori sono tra i miei preferiti, non si può sbagliare. Il progetto nasce di getto al primo colpo in meno di 24h. Il progetto è fissato, la materia prima è ottima, serviva solo raccontare tutto questo.
SCOPRINon è la prima volta che rimetto mano a vecchi circoli cooperativi. Il territorio intorno a Milano ne è sempre stato pieno. Il circolo Cattaneo è grande, ha un bellissimo giardino e si trova a pochi passi dal centro pedonale di Monza. Serviva un progetto per tutti, per tutte le ore della giornata, per tutti i menù. Il progetto è la seconda avventura dell'incontro tra Matteo Racchelli e l'Architetto Simone Colombo. Blu, legno, calacatta, ottone, muri grezzi, contrasti tra materiali classificati come nobili ed altri classificati come poveri. Se il locale è per tutti bisogna mixare e trovare una linea unica originale che possa mettere a proprio agio le persone. La luce deve essere giusta per la colazione, per il pranzo, per l'aperitivo e per la cena. Non è stato facile ma ha funzionato.
SCOPRIIl progetto nasce dall'incontro tra Alessandro Stievano e l'architetto Simone Colombo. Alessandro vuole cambiare vita, questo non è solo un progetto d'architettura, questo è stato un progetto di vita. L'obbiettivo era una prosciutteria con cantina vini. Chiaramente l'appetito vien mangiando e quindi da prosciutteria man mano che il progetto cresceva cresceva il pensiero di un offerta maggiore. Alessandro ha accettato tutte le mie proposte ma ha avuto solo una richiesta, legno, tanto legno! E che legno sia! Particolarmente soddisfatto del pavimento disegnato su misura per Alessandro così come i lampadari. A completare il tutto sentivo il bisogno di una luce molto molto molto calda. Luce e materiali per generare la perfetta esperienza di quiete.
SCOPRIIl progetto nasce dall'incontro di Matteo Pichi con l'architetto Simone Colombo e Marsica Fossati. L'obbiettivo era preciso, diventare il brand globale riconosciuto per il poke. Per raggiungere quell'obbiettivo era necessario sintetizzare, sintetizzare e sintetizzare ancora per poi valorizzare elementi iconici dal grande valore comunicativo. Un colore, una texture, tanta vibe.
SCOPRIUn viaggio spazio temporale, da viale Ortles, attraversando una grande vetrina in ferro e vetro si arriva in soli due passi a Valby Langgade 1, Copenaghen e con soli altri due passi siete in via Olona ad Induno Olona. Il primo flagship store di Birrificio Angelo Poretti è un opera enorme, è una scenografia senza tempo. Entrare al 7 Luppoli è un viaggio nel tempo. L'allestimento è imponente ma mai invadente.
SCOPRIVilla Severino è un progetto di reinterpretazione e sdrammatizzazione della Italica Villa. Siamo in Finlandia, a Helsinki, l'offerta è pizza. Pizza Napoletana. Non potevamo andare nella classica direzione. Volevamo stare a casa, una bella casa, ben serviti e riveriti. Facciamo disordine, spostiamo i colori, tagliamo in diagonale. Mentre andavamo in quella direzione mi chiama Mirco e mi dice. Il cliente vorrebbe mettere un vecchia Fiat 500 all'interno del locale riadattandola per le carapine del gelato. Direi perfetto! La direzione allora era giusta.
SCOPRIIl progetto Foorban mi ha sempre appassionato. L'idea, quando nata, era all'apparenza semplice, ma nel concreto di enorme difficoltà di applicazione. Foorban voleva cambiare le consuetudini e cambiare la staticità e la pigrizia è sempre la cosa più difficile. Tenacia, resilienza e resistenza hanno fatto nascere Foorban. Il progetto doveva essere neutro, quasi assente. Asciutto, healthy. Marco è un vero guerriero, un vero leader.
SCOPRIUn progetto ampio, completo, carico di dettagli. Una struttura decorativa complessa come son complesse le squame di un pesce. Le sfumature ed i riflessi sono onde del mare, branchi di pesce azzurro, sfumature di verde. C'è anche la luce del tramonto che come sempre capita è bellissima ma dura poco e quindi poco arancio, giallo, rosso. Chiude la palette il legno cotto dal sole e dall'acqua del mare.
SCOPRICredetemi, Penelope è vera experience. Francesca ha le idee veramente chiare, decisamente chiare. A filtrare e decodificare il tutto ci ha pensato Jenni. Il progetto non era facile. Si partiva da un ex sportello bancario. Se immaginate di partire da una ex banca ed arrivare a Penelope capirete che la strada sia stata abbastanza in salita. Ma dopo la salita c'è sempre la discesa. Ora che Penelope è pronto gustatevelo!
SCOPRILa richiesta era chiara, avere un sistema di vendita ad isole che potesse ricordare una struttura di mercato comunale coperto. Ogni slot una specifica offerta, una specifica immagine, uno specifico allestimento ed una specifica comunicazione. Pavimento e soffitto tengono insieme l'eterogeneità del progetto. Rosso Autogrill per i pilastri che sostengono come a rappresentare una memoria storica sulla quale potersi saldamente appoggiare per guardare oltre, per aggiungere. Da qui nasce ATG+, una nuova offerta per le autostrade italiane.
SCOPRIMe la Godo! E allora me la Godo. Senza filtri, tutto colore, colori saturi, colori caldi, luce fredda, luce calda. Godo è un progetto complesso, il servizio inizia la mattina presto e finisce la sera tardi, molto tardi. Creare un allestimento che potesse essere in armonia tutto il giorno non è stato facile. Divertitevi da Godo, anzi, godetevela!
SCOPRIQuando ero bambino ed andavo a trovare mia nonna a casa sua, spesso, la mattina, mi ricordo di un profumo molto buono, era profumo di caffè tostato. Mia nonna abitava veramente a meno di cento metri dalla torrefazione El Mundo. Il vento dominante in quella zona viene da sud est e la casa di mia nonna era proprio sottovento. Non ho confessato subito questo ad A+A+A ma per me è ancora un bellissimo ricordo. Da un primo incontro si è creata una sinergia che ha generato numerosi progetti di rinnovamento contemporaneo della storica torrefazione nata nel 1967. La direzione artistica ha riguardato il rinnovamento dell'immagini dei prodotti del gruppo, la realizzazione di nuovi spazi formativi all'interno dell'azienda e la creazione di un piano di programmi formativi. Penso che tutto questo sia ancora solo l'inizio.
SCOPRII fratelli delle pucce, avevano le idee chiare. Portiamo la puccia pugliese a Milano. Ma facciamole bene, facciamole cariche, facciamole grasse, colanti e tutto quello che potete immaginare di pornografico. Si è voluto andare in direzione opposta da un possibile primo pensiero tradizionale di allestimento che parlasse di Puglia, di sole du mare du vento du Salento. I fratelli delle pucce sono nati in Puglia ma poi sono partiti per l'America e li sono cresciuti per strada dove o impari in fretta a cavartela oppure non è facile. Tornati in Italia non potevano nascondere il loro passato. Se andate da loro, non scherzate troppo con loro, gustatevi le loro pucce. Enjoy!
SCOPRIUn giorno mi chiama Andrea di AD-ArchDesign e mi dice, dobbiamo fare 50 Piadinerie quest'anno! Ci penso un attimo e poi gli dico, Ok! Va bene! Facciamole! Il format è chiaro e definito, il restyling doveva essere delicato, non era necessario stravolgere ma solo aggiungere piccoli accenti. Un accento maggiore ce lo siamo concessi in piazza Liberty a Milano. Andata a vederla, piace!
SCOPRISmooshi è stato un grande progetto. Luca, la mente creativa dietro a Smooshi si è presentato un giorno dicendomi, ho una nuova idea, non esiste! Difficile inventare in cucina qualcosa che non esiste. Bè, quella volta Luca aveva ragione. Smooshi è stato un mix tra Milano, Stoccolma, Osaka. Il progetto doveva essere a sua volta una sintesi tra Milano, Stoccolma ed Osaka. Quella volta non vi nascondo che il budget era veramente, ma veramente, contenuto. E' stata la prima volta che si è dato valore ad un locale con un solo colore. Abbiamo pochi soldi, comperiamo un colore e diamolo ovunque. Il colore però doveva essere veramente perfetto. Ne vado ancora molto orgoglioso oggi, per me era veramente perfetto. Luca ad un certo punto è sparito e con lui Smooshi.
SCOPRIDa Cenciaioli era un progetto onesto. Una trattoria toscana. E che ti vuoi inventare per una trattoria toscana? Tutto quello che provi a cambiare farà sicuramente arrabbiare qualcuno. Provate voi a dire ad un maestro del fuoco toscano che la bistecca non si cucina più come dice lui. Se sei fortunato non ti mette sulla griglia al posto della ciccia. Quindi, poche chiacchiere, regole precise e testa bassa a lavorare.
SCOPRIUna elegante caffetteria, un piccolo shop dove acquistare i migliori caffè, cioccolati, the. Un'atmosfera coloniale contemporanea. Una palette colori bellissima, morbida. Da Blend il caffè può essere veloce o particolarmente lento. Teak, ottone, forest brown, mosaici, tessuti, un mix decisamente complesso ma perfettamente in armonia.
SCOPRIUn progetto Imponente. Un progetto nato tra le aule della Scuola Internazionale di Cucina ALMA. L'idea di allestimento nasce da un viaggio a Madrid. I mercati urbani, nello specifico il mercato di San Miguel. Un vero progetto di Food Visual Experience. La cucina esplode verso la sala. Si mangia in cucina con lo chef. I colori sono quieti, solo pochi accenti di rosso forte. In un progetto così complesso potrà sembrarvi buffo ma la cosa che più mi rende orgoglioso è stato il disegno delle lampade rosse. Una forma apparentemente più che normale ma per me in perfetto equilibro tra le sue linee e lo spazio che l'accoglie.
SCOPRIF...Ck Off The Poke. La richiesta era di ribaltare tutto quello che era convenzionale nel mondo del Poke fino a quella data. No California Style, No sole, No sorrisi, No skateboard No Healthy, no, no, no ed ancora no! Ok, e allora f..Ck Off The Poke. Colore colore colore ed ancora colore, tagliato, spigoloso, senza senso, senza un motivo tanto da potersi permettere di costruire una balena che ti sfonda il soffitto e che dalle scale si tuffa sopra il bancone di servizio. Senza senso, ma giusto! So che non potrei dirlo, ma per me anche bello! Se non ricordo male il primo con l'Architetto Michela Zangrandi al mio fianco, nessuno sa abbinare i colori meglio di lei, è imbattibile, penso che si veda in questo progetto.
SCOPRISiamo all'interno dell'aeroporto di Francoforte, l'offerta è All/Asian. Un viaggio trasversale attraverso diverse culture culinarie asiatiche. La richiesta era creare un melting point tra tutte queste culture. Non possiamo nascondere che siamo stati attratti fortemente dalla cultura dello street food asiatico. E' forse il tema progettuale che più di tutti ci ha guidato. Abbiamo spogliato a nudo la struttura dell'aeroporto e da li siamo partiti inserendo elementi iconici. Il risultato fu decisamente forte ed insolito per un aeroporto. Particolarmente soddisfatto.
SCOPRILe Chef era un progetto enorme. Mille metri quadri all'interno dell'aeroporto di Ginevra. Uno chef due stelle Michelin. Un offerta alta. Uno spazio flessibile che potesse essere ristorante ma anche meeting, business, traveler. Siamo in Svizzera e vi devo dire che lavorare è veramente complesso, se pensiamo alla complessità della burocrazia italiana, credetemi, in Svizzera non si fanno sconti. Le grandi vetrate guardavano verso la pista di lancio. Un elemento del progetto al quale sono molto affezionato è la gradinata del lounge bar che guarda verso la pista. Una proposta infantile, ma quanto è bello non crescere. Restiamo seduti a guardare gli aerei che partono.
SCOPRIProgettare intorno ad un Hamburger è sempre bello. L'hambuger è legato sicuramente alla tradizione ma nessun si scandalizza mai se proponi mille e una variante. Ci puoi aggiungere quello che vuoi. Questa non è una grande libertà che puoi permetterti in cucina. Pensate a stravolgere una cacio e pepe, non lo permette nessuno, anche chi non la ha mai mangiata. L'hamburger invece è inclusivo. Va bene tutto. E allora divertiamoci. Facciamo qualcosa che ci piace. That's it!
SCOPRIQui non si scherza. Qui si entra in silenzio e ben vestiti. Siamo in Piazza Duomo a Milano. Siamo in Galleria. Lo spazio che accoglie Saporè Duomo Milano non poteva, giustamente, essere, toccato. E' stato un progetto di allestimento. Delicato ed in armonia.
SCOPRIIl progetto nasce dall'incontro tra l'Architetto Simone Colombo e Domenico. Domenico è esplosivo e con le idee molto chiare. Non è stato facile proporre delle idee che non fossero la sintesi dei suoi input. Il progetto è carico di dettagli e personalizzazione. Il progetto è basato sui contrasti. A collegare il tutto una luce perfetta, calda, omogenea, avvolgente.
SCOPRILa storia del brand, i valori del brand, l'immagine del brand. Entrare in Ottolina Cafè deve essere un'esperienza totale e completa nel mondo della Torrefazione Ottolina. Serve poi il contatto con Milano, la città che ha dato la forza e l'energia alla Torrefazione. Infine abbiamo voluto riportare la pausa caffè in quell'atmosfera della sala dei tempi trascorsi: ceramiche Cracklè. Noce canaletto unghiato, marmo calacatta oro, cementine, ottone, rame, tutti insieme questi elementi concorrono a ricreare l'atmosfera di quella Belle Epoque.
SCOPRILa storia del brand, i valori del brand, l'immagine del brand. Entrare in Ottolina Cafè deve essere un'esperienza totale e completa nel mondo della Torrefazione Ottolina. Serve poi il contatto con Milano, la città che ha dato la forza e l'energia alla Torrefazione. Infine abbiamo voluto riportare la pausa caffè in quell'atmosfera della sala dei tempi trascorsi: ceramiche Cracklè. Noce canaletto unghiato, marmo calacatta oro, cementine, ottone, rame, tutti insieme questi elementi concorrono a ricreare l'atmosfera di quella Belle Epoque.
SCOPRICi troviamo fuori Brescia, siamo in una vecchia stazione di servizio, un vecchio ristorante ed albergo per camionisti. Mio papà diceva che se il parcheggio è pieno di camion si mangia bene! Questo non se se è vero. Ma il ristorante oggi è veramente speciale e l'albergo quasi un oasi nella bassa bresciana. Il progetto è eterogeneo, caldo, materico. Lo spazio è ampio e le occasioni di espressioni erano tantissime, non ci potevamo ripetere. Ogni spazio racconta una sua storia.
SCOPRIConsorzio Stoppani! La sagra urbana. Il quarto progetto per l'Amico Roberto che insieme ai suoi amici Monica e Fulvio avevo già conosciuto per i procedenti progetti Sali & Tabbacchi di Corso Buenos Aires e Drogheria Plinio di via Plinio a Milano. Questa volta si voleva raccontare una storia nuova. Portiamo l'atmosfera di una vera e tradizionale sagra di paese all'interno di quattro mura milanesi. Forse ci siamo fatti prendere la mano e siamo passati dalla sagra al circo. Ma è andata bene così. Ancora oggi questa atmosfera vive e continua a cambiare colore.
SCOPRIUn giorno mi chiama Andrea di AD-ArchDesign e mi dice, dobbiamo fare lo stadio dell'Atalanta. Non capendo niente di calcio la mia risposta è stata, Bergamo è una bellissima città! Un progetto importante, guidato magistralmente da Andrea. Ogni ambiente un offerta ed un vestito. Dettaglio, dettaglio, dettaglio, materiali, luci, ed ancora dettagli. Perchè non concedersi un dettaglio in più per uno spazio hospitality all'interno di uno stadio. Sono sicuro che piacerà e verrà capito, così sarà!
SCOPRIUn giorno mi chiama Mirco e mi dice, dobbiamo progettare un ristorante ed un albergo a Sairme. E dico io, ma dove è? In Georgia! Attimo di silenzio, ma dov'è la Georgia? Ok, non ero preparato in geografia. Si è studiato e si è scoperto un pezzo di mondo meraviglioso. Ci siamo presi diverse libertà ma l'obbiettivo era quello di far star bene chi entrava all'hotel Sairme. Atmosfera e dettaglio.
SCOPRIUn giorno mi chiama Mirco e mi dice, dobbiamo progettare un ristorante ed un albergo a Sairme. E dico io, ma dove è? In Georgia! Attimo di silenzio, ma dov'è la Georgia? Ok, non ero preparato in georgrafia. Si è studiato e si è scoperto un pezzo di mondo meraviglioso. Ci siamo presi diverse libertà ma l'obbiettivo era quello di far star bene chi entrava all'hotel Sairme. Atmosfera e dettaglio.
SCOPRIAbbondantemente oltre cento anni di storia. Da Circolo politico, sociale, di sostegno di quartiere, da dopo lavoro, per tutti con tutto. Uno spazio dove pranzare, cenare, passare la serata, dove svolgere attività sociali, dove hanno suonato tantissimi splendidi artisti. Il progetto doveva segnare la data del suo passaggio, aspettando il prossimo intervento che segnerà un nuovo passaggio. Vi confesso che al Circolone ho passato gran parte delle mie serate adolescenziali e visto centinaia di concerti. Poggiare le mie idee su questo progetto, un dono.
SCOPRIUn progetto nato tra le varie chiacchiere dei progetti Pacifico. Questo progetto metteva le basi di Ronin ma ancora non lo sapevamo, e non ce ne rendevamo conto. Un'attenzione maniacale alla luce ed ai riflessi della luce sui materiali. Un progetto purtroppo rimasto solo sulla carta, ma l'esercizio non stato invano. Da qui siamo arrivati a Ronin.
SCOPRITaac è stato il terzo progetto per l'Amico Roberto. Il quarto sarà Consorzio Stoppani ma qui ancora non lo sapevamo. Taac è una parola magica. Me l'ha insegnata Renato, un maestro di approccio alla vita per me. Tutto disegnato, tutto fatto con amore.
SCOPRIAl Malò è sinonimo di ricerca. Un'offerta food di alto livello necessità di una corretta atmosfera. All'interno di un edificio storico il contrasto era possibile. Un'allestimento contaminato anche da ricordi di viaggio. Un soffitto che riflette ed amplifica la ricerca che con fatica porta nel piatto un'esperienza di sapori nuovi.
SCOPRIPink is the new black? No! Pink is Pink e non sarà mai abbastanza Pink! Non solo Pink ma anche morbidezza, femminilità, dolcezza e dettaglio. Una nuova esperienza di shopping avvolgente. La tecnologia è l'elemento fondamentale di questa nuova esperienza, l'allestimento è in contrapposizione con un sapore retrò, fiabesco. Perchè non vivere con il sogno di una fiaba a lieto fine?
SCOPRIAnche qui due fratelli ed un amico, fusi in un unico sogno. Il locale doveva essere anche il ricordo di un viaggio. Un viaggio ancora non fatto ma tanto sognato. Prima o poi andremo all'Isola di Pasqua. Per ora restiamo a Milano, a lavorare, sognando quel viaggio. Anche qui l'obbiettivo era aprire la mattina presto per colazione e chiudere la sera tardi, molto tardi. La matericità dei materiali e la loro resa con la luce è stata l'elemento guida del progetto.
SCOPRIQuel pezzo di mondo che trovate tra Bergamo e Brescia, avvolto da colline che affacciano sul lago d'iseo si chiama Franciacorta. Una terra antica ma per molti nuovissima. A poco meno di un ora da Milano la Franciacorta è una magia. La terra, ed il lavoro lento delle mani dell'uomo ci regala vini meravigliosi, ma veramente meravigliosi. La gente qui è attenta alla qualità ed alla tradizione ma non ha mai paura di percorrere nuove strade. Il progetto Hill Colle racconta tutto questo. Provatelo!
SCOPRIRetroscena è un progetto inaspettato. Basta entrare per capire cosa intendo per inaspettato. Passata la porta d'ingresso l'acqua diventa elemento di stupore ma anche di grande quiete. Il ritmo lento dello scorrere dell'acqua vi metterà subito a vostro agio. Man mano che il percorso si sviluppa verso l'interno le atmosfere sono diverse ma quella sensazione di quiete elegante non lascia mai lo spazio ad altro.
SCOPRIAntiche Cantine Contessa de Paschei, enoteca, vendita vino alla mescita, piccola cucina. Per l'allestimento avevamo a disposizione uno degli elementi migliori, la bottiglia di vino, l'importante era creargli una corretta collocazione. L'allestimento che crea la complessità ed eterogeneità di centinaia di etichette di bottiglie di vino è esso stesso già il progetto. Non dovevamo disturbare l'utente. Ci siamo giusto concessi una carta da parati personalizzata. Ma come poter resistere ad una carta da parati? Impossibile!
SCOPRIIl progetto dell'Hotel Du Lac nasce tra la polvere dei cantieri di Ofelè. Siamo sul lago di Lugano, a Lavena Ponte Tresa. L'idea è quella di riportare in vita lo storico Hotel Du Lac ormai chiuso da tantissimi anni era li che aspettava solo qualcuno che si rendesse conto di quanto fosse bello e di che splendido affaccio avesse. L'idea progettuale e quella di creare una doppia pelle che avvolge l'edificio ridefinendone le forme e facendolo diventare un landmark visibile sia da terra che dal lago. I colori sono quelli delle colline che spiccano intorno a lui.
SCOPRIIl progetto del nuovo building Olio Zucchi prevede la realizzazione di una nuova pelle che raccontasse tutti i colori e le sfumature delle olive. Al suo interno si trova poi il nuovo shop di Olio Zucchi. Al suo interno, con nuove forme, si ritrova la palette colori dell'esterno. Modulo, pattern, ripetizione, tecnica sono citazioni della linea di produzione industriale dove tutto deve essere perfettamente al proprio posto.
SCOPRIOk, questo progetto era per me decisamente nuovo ed insolito. Accettata la commessa mi sono chiesto, perchè non farlo con lo stesso concetto di creare un atmosfera? Ogni occasione se ha una sua corretta atmosfera ne amplifica il valore. Il progetto prevede la realizzazione di una casa funeraria ed un edificio di ristorazione ad esso connesso. Anche in questo progetto il tema della doppia pelle è stato l'elemento fondamentale del progetto.
SCOPRIColzani moto è un istituzione storica nel territorio di Seregno, Un'attività che oggi si trova alla terza generazione. Rivendita moto, accessori moto ed accessori auto, ricambi tecnici per auto e moto, insomma, tutto quello che ha o due o quattro ruote passa da Colzani. Il progetto prevede di allestire il nuovo spazio espositivo moto ed il nuovo punto vendita accessori e ricambi creando un immagine precisa e che valorizzi a pieno l'esperienza di acquisto. Blu Colzani obbligatorio nella parte di vendita moto e scooter, muri grezzi in cemento a vista nell'area tecnica di vendita accessori. Nuove luci, nuovi espositori e valorizzazione del prodotto. Una ricetta semplice ma vera e vincente.
SCOPRIFabio Orzali, dopo la bellissima esperienza del cantiere del 7 Luppoli è diventato subito un amico, Rinnovare, seppure in piccola parte il suo locale è stato un grandissimo piacere! L'idea era chiara, dare un grande rinnovamento ai flussi lavorativi ed alle attrezzature destabilizzando il meno possibile i clienti che sono super affezionati al Tropi&Co. Si è deciso quindi di non modificare i materiali di rivestimento del bancone ma di valorizzarli completando il tutto con una grande ma leggera veletta superiore. Nuovo layout interno quindi, modifiche soft all'esterno, risultato, lo staff lavora meglio, più comodo, più veloce, i clienti son rimasti contenti.
SCOPRIDopo l'esperienza del 7 luppoli come non passare a 10 luppoli. Sulle sponde del Naviglio a Milano il progetto 10 Luppoli presenta la sintesi della ricerca progettuale sul Brand Birrificio Angelo Poretti. Lo spazio era piccolo ma abbiamo racchiuso tutto. Per entrare al 10 Luppoli bisogna scendere 7 gradini sotto il livello della strada. Questo gesto porta in un'atmosfera raccolta, quieta, romantica. Lo so, bere una birra potrebbe sembrare poco romantico, ma qui vi posso assicurare che qui è tutto un altro racconto.
SCOPRICocciuto è un brand di offerta food che nasce dalla ricerca quasi ossessiva di materie prime e qualità. Il brand cresce e con esso anche l'offerta. L'atmosfera è internazionale, lussuosa, elegante , profonda e romantica. Materiali e colori in perfetta armonia, luce caldissima ed avvolgente. Un atmosfera speciale. Siamo a Milano ma non so perchè io mi sento un po' a New York.
SCOPRICaffè Frigerio è eleganza, lusso accessibile, morbidezza. In Italia il caffè lo beviamo in piedi e spesso di corsa. Mia mamma mi ha sempre detto che a bere il caffè in piedi si diventa poveri. Sinceramente non l'ho mai capita troppo bene questa frase ma mi piaceva raccontarvela. Il caffè bevetelo in piedi o seduto come vi pare a voi, da caffè Frigerio però la voglia di stare seduti viene spontaneamente. Rosso e oro spesso non stanno bene e non sono eleganti ma qui ha funzionato alla perfezione.
SCOPRIUn progetto di travel food all'interno degli aeroporti di Francoforte e Dusseldorf. L'offerta food in viaggio all'interno degli aeroporti deve sempre essere eterogenea. Nella stessa posizione possiamo fare colazione, pranzo cena e nel mezzo trovare sempre tutto quello che ci serve. Possiamo fermarci un secondo e correre via veloci come possiamo passare ore comodamente seduti in attesa che il nostro volo riduca il suo ritardo. L'atmosfera deve essere serena, comoda. Colori, luci e materiali hanno il compito di creare questa atmosfera.
SCOPRIUn progetto veloce dentro l'aeroporto di Dusseldorf. L'idea è quella di proporre una situazione tipica del cicchetto veneziano. Il pretesto della lirica ci porta in Italia. L'offerta food in viaggio all'interno degli aeroporti deve sempre essere eterogenea. Nella stessa posizione possiamo fare colazione, pranzo cena e nel mezzo trovare sempre tutto quello che ci serve. Possiamo fermarci un secondo e correre via veloci come possiamo passare ore comodamente seduti in attesa che il nostro volo riduca il suo ritardo. L'atmosfera deve essere serena, comoda. Colori, luci e materiali hanno il compito di creare questa atmosfera.
SCOPRISiamo in Sardegna, più precisamente siamo sbarcati sull'isola di San Pietro. Siamo a Carloforte. Ogni volta che atterravo a Cagliari noleggiavo una macchina e mi aspettava un'ora di macchina attraverso il sud dell'isola, passavo a lato dell'area del Sulcis, la zona delle miniere. La Sardegna è una terra magica. Ogni viaggio era una luce nuova, colori nuovi. Arrivato a Porto Vesme mi aspettava un'altra oretta di traversata in battello fino a Carloforte. Finalmente a Carloforte mi sembrava di essere entrato all'interno di un film italiano degli anni 50/60. Non è facile raccontare la magia di Carloforte. Nel progetto ho cercato di raccogliere tutte le immagini di quei viaggi e tutti i colori che vedevo.
SCOPRIQuesto progetto è vecchissimo. Tra poco sono 20 anni. Max è diventato un amico. Ero troppo fresco, mi ricordo solo delle grandi paure ma anche grande ingenuità che ti lascia la libertà di fare quelle cose che non sai neanche da che parte iniziare per farle. Ancora oggi mi piace tantissimo.
SCOPRII Love My Body, I Love My Project. Un progetto per un luogo dove amarsi ed avere cura di se. Avere cura del proprio corpo vuol dire anche aver cura della propria mente. Un allestimento che ti mette in equilibrio.
SCOPRILe bellezza di questo progetto è stata la libertà ricevuta. Un progetto completo, tutto è stato inserito nel progetto in un unica release. Il progetto approvato nella sua totalità alla prima presentazione, praticamente unico. Tutto è perfettamente in armonia, tutto è disegnato. Ogni luce è scelta per dare il giusto riflesso ad ogni ambiente. Altezza mezza bellezza si dice, questa volta è proprio vero, avere soffitti alti liberi fino a sei metri è un'occasione che non si poteva perdere.
SCOPRIDevo essere sincero, uno tra i miei progetti preferiti. Un progetto completo, curato, armonioso. Non c'è nulla di meglio di quando si crea magica sintonia di visione, di gusto e d'intento con i propri clienti. Progettare una casa è un servizio, la casa è di chi la abiterà, imporre le proprie idee è quanto di più velenoso. Quando però le tue idee sono veramente in armonia con quelle del cliente allora li scatta la scintilla, e non ti fermi più!
SCOPRIQuando conobbi la realtà di Acorn School ne rimasi subito colpito. L'occasione mi ha poi portato a sviluppare un progetto di fattibilità per l'apertura di una nuova Acorn School nel territorio dove abito. Acorn School propone un modello formativo diverso ed armonioso. L'area appena fuori dall'uscita dell'autostrada di Busto Arsizio con una superficie di duecentomila metri quadri di bosco era la posizione perfetta. Un progetto integrato nel sistema verticale dei fusti degli alberi. Tutto è in perfetta armonia.
SCOPRIFB60 è stata una bellissima occasione per misurarsi al tavolo progettuale con Progetto CMR. Il cliente sviluppa un concorso a inviti per la riqualificazione dello storico edificio di Foro Bonaparte 60. Il progetto prevedeva un sistema misto di spazi uso ufficio e ristorativo. La visione progettuale voleva creare un cortile interno segreto dove tutto era esplosione di energia creativa. Suggestive le opere decorative a parete.
SCOPRIUn progetto di pura energia. Il proprietario non vive a Milano ma ha pensato di preparare una prima base di appoggio per lui e tutta la sua famiglia dalla quale partire con mille nuovi progetti. L'unico obbiettivo era essere felici ed orgogliosi di quello che si stava facendo. Non ci siamo mai accontentati alla prima scelta, abbiamo cambiato idea anche a pavimenti posati perchè era giusto cambiare idea. I progetti nascono e si evolvono nel tempo, un materiale che pensavi perfetto poi può capire che non faccia più parte della giusta palette e allora devi cambiarlo, non sempre puoi, ma se puoi fallo! Che posso dire di più, con questo progetto penso di aver imparato una pagina in più del grande libro della vita. Grazie Sergio!
SCOPRIVisto che ormai grazie a Mirco avevo imparato tutto della Georgia, anche come fanno il vino da quelle parti, perchè non integrarsi ancora di più e progettare una bella casa? Detto fatto, ecco a voi Casa T. Lei è pittrice, artista, condizione molto favorevole per partire in vantaggio nella progettazione di una casa. Chi mi conosce sa quanto siano importanti i colori per me e qui non abbiamo avuto problema ad esprimere al massimo della potenzialità questa mi a necessità.
SCOPRIL'occasione era particolare. Si trattava di reinterpretare il format Bistrot di Autogrill portandolo a Shanghai dove però non avremmo più servito colazioni e prodotti da forno ma avremmo duvuto creare un atmosfera serale, elegante e dove avremmo servito la cucina italiana e vini pregiati. All'apparenza sembrava quasi impossibile ma nulla è impossibile quando progetti su carta. Il risultato ci insegna che il genius loci è fondamentale. Da sempre la linea guida delle mie progettazioni è stata l'osservazione. Non mi sono mai ritenuto un architetto dalle particolari doti progettuali ma penso che in pochi sappiano osservare la gente e capire cosa vorrà domani. Questo progetto mi ha nuovamente insegnato che l'idea che hai in testa da un po' o l'uso che abitualmente facciamo di una cosa non è detto che sia l'unica, anzi, magari ribaltata è anche meglio.
SCOPRIL'occasione era particolare. Si trattava di reinterpretare il format Bistrot di Autogrill portandolo a Shanghai dove però non avremmo più servito colazioni e prodotti da forno ma avremmo duvuto creare un atmosfera serale, elegante e dove avremmo servito la cucina italiana e vini pregiati. All'apparenza sembrava quasi impossibile ma nulla è impossibile quando progetti su carta. Il risultato ci insegna che il genius loci è fondamentale. Da sempre la linea guida delle mie progettazioni è stata l'osservazione. Non mi sono mai ritenuto un architetto dalle particolari doti progettuali ma penso che in pochi sappiano osservare la gente e capire cosa vorrà domani. Questo progetto mi ha nuovamente insegnato che l'idea che hai in testa da un po' o l'uso che abitualmente facciamo di una cosa non è detto che sia l'unica, anzi, magari ribaltata è anche meglio.
SCOPRIL'occasione non era facile, era la prima volta che mi misuravo con una food court ma soprattutto con una dimensione tale e con dinamiche di flussi utenti aeroportuali. Come tutte le prime volte però ci metti sempre un'energia in più. Ogni elemento d'architettura è diventato un elemento comunicativo di brand, di offerta, di percorso. Verde, tanto verde, io vengo dalla provincia, son cresciuto arrampicandomi sugli alberi, non si può vivere senza verde, e quindi ancora più verde. Come sempre un allestimento anche non convenzionale che ti possa portare la testa altrove che ti possa stupire fa solo che bene alla tua allegria e quindi perchè no?! Il primo nome che avevo dato internamente a questo progetto era Welcome to the Jungle, questo vi fa capire dove sarei anche voluto spingermi.
SCOPRIIl format voleva essere un viaggio gastronomico su e giù per l'Italia. E' stata richiesta anche un immagine in giusto equilibrio tra lusso ed artigianalità. Ci sono contrasti di oro e pietra, sistemi espositivi per il vino che richiamano un po' alla prima Contessa de Paschei. Il sistema con banco ad isola è sempre uno dei miei preferiti. Penso che il risultato migliore di banco a isola per me sia stato il 7Luppoli ma anche da Assaggio il sistema centrale permette non solo lo sviluppo ottimo di servizio circolare ma anche un piacevole verticalità e centralità di focus visivo.
SCOPRILa richiesta progettuale del cliente era un piccolo chiosco di vendita di Sushi e Noodles. Snooshi non è altro che quindi un mix delle parole Sushi e Noodles. Trovo sempre molto bello progettare questi piccoli spazi perchè hai sempre un unico e preciso focus visivo, devi pensare a creare una scenografia teatrale, quello che si deve vedere e si deve raccontare è tutto li nello spazio di un palcoscenico.
SCOPRIUn luogo che rappresenti l’opulenta eleganza napoletana, letta in chiave contemporanea. Un ambiente che faccia sentire il cliente all’interno di una ricca casa nobiliare, ma che al tempo stesso dia il benvenuto in uno spazio caldo, accolto dall’allegria, competenza e gentilezza degli operatori. Un locale che ispiri conoscneza e qualità, dove l’amore per il caffè viene tramadato da generazioni all’interno della Famiglia Passalacqua. Uno spazio che si trasformi in una storia da raccontare, dove si respiri classicità e tradizione negli arredi e nelle scelte stilistiche. Un posto in cui, seduto per un caffè in compagnia, si respiri la città di Napoli.
SCOPRIDai, diciamolo, lo stereotipo italiano all'estero ci fa sorridere. Almeno per me è così. Prendersela perchè siamo sintetizzati spesso in baffo nero, pizza e mandolino non è una cosa per la quale prendersela, fa ridere, e come tutto quello che fa ridere fa bene! Quindi, per Sapore Bar Italiano una bella coppia di baffoni neri, quasi pornografici! Una bella Fiat 500 tagliata e trasformata in seduta e via così. Road to Italy....ahh la dolce vita!
SCOPRICellini è un bel progetto, uno di quelli sani che non sbagli mai. Si parte dalla colazione, che deve essere buona, golosa, tanta , fatta bene e che non manchi il maritozzo. Poi possiamo pranzare ed anche qui fatto bene, e poi l'aperitivo e poi la cena e poi l'after dinner. Questi progetti di locali che ti accompagnano durante tutta la giornata mi piacciono sempre. Sono difficili perchè non è scontato che un allestimento specifico e verticale sulla colazione sia perfetto anche per la cena, anzi il più delle volte è proprio stridente. Da Cellini penso che sia tutto il perfetta Armonia.
SCOPRIQuanto mi piacerebbe avere una bella moto tipo cafe racer, una bella giacca di pelle con sopra un giacchino in jeans che le maniche strappate e sopra tutte le pezze delle rock band, un paio di occhiali da aviatore e le Dr. Martens ai piedi. Non penso che lo farò mai, ma mi piacerebbe tantissimo. Che poi mia moglie dice di no ma non ci credo mica che se un giorno torno a casa con una moto non ci salta su subito. E dove portare mia moglie a cena in sella ad una due ruote. Bè, da Rokker.
SCOPRIIl progetto di consulenza per Birrificio Angelo Poretti è continuato per tanto tempo e Birrificio Poretti Castellanza è una nuova declinazione delle linee stilistiche nate con il progetto del Flagship store 7 Luppoli di Milano. Un progetto all'interno del Campus Universitario Liuc di Castellanza.
SCOPRIIl progetto di consulenza per Birrificio Angelo Poretti è continuato per tanto tempo e Farina e Luppoli è una nuova declinazione delle linee stilistiche nate con il progetto del Flagship store 7 Luppoli di Milano. Un progetto itinerante.
SCOPRIIl progetto Covim Caffè nasce tra la polvere del cantiere del progetto Show Food. La torrefazione genovese voleva aprire il proprio primo flagship store, l'occasione era l'ampliamento del centro commerciale di Serravalle Scrivia. Un progetto di sintesi dei colori del brand e volto verso un approccio tecnologico, con carattere internazionale, che potesse però offrire al cliente anche un ambiente di quiete riflessiva.
SCOPRICaffè Ronchese è una piccola torrefazione artigianale che utilizza la torrefazione a legna. Una tecnica antica che conferisce al caffè un profumo unico e speciale ad ogni tostatura. L'obbiettivo era quello di definire gli elementi caratterizzanti del primo flagship store. Legno termocotto fino a renderlo brunito rivestono le pareti, un bancone giallo ed altamente contemporaneo contrastano con le pareti rivestite di queste assi carbonizzate. Tradizione ed innovazione fusi in una scatola che narra la tradizione e la storia unica di questa torrefazione a legna ed il bancone e l'arredamento che narrano di come la tradizione diventa le basi sulle quali evolversi verso il futuro.
SCOPRIGarbagnati, un market gastronomia di quelli golosissimi. L'obbiettivo è quello di creare un allestimento molto art&craft. L'allestimento deve esaltare i prodotti ed i valori di artigianalità che rappresentano. Il prodotto stesso diventa elemento di visual merchandising, nulla può raccontare meglio il prodotto che il prodotto stesso. Un progetto di interior design ma anche un progetto di allestimento e comunicazione. Come raccontare al meglio una storia fatta di tradizione e qualità.
SCOPRIUn progetto straordinario che nasce dall'incontro tra GD e l'Architetto Simone Colombo. L'idea è, rinnoviamo una vecchia, cartolibreria di quartiere, rendiamola contemporanea e facciamo in modo che ci si possa anche fermare a fare colazione, un pranzo veloce, una merenda. Il pavimento è un insieme di ritagli di pezzettini di carta colorata, legno caldo ed un soffitto che ricorda quello di una casa su un albero. E se fai un soffitto che sembra una casa su un albero non vuoi non fare le altalene? Assolutamente si! Un progetto bello, super kids, super mamma.
SCOPRIIl progetto nasce dall'incontro di MB e l'architetto Simone Colombo. L'idea è chiara, Cookies & Cream, biscotti e gelato. Non posso nascondere che il gelato al biscotto sia anche il mio preferito e quindi non si poteva sbagliare. Elemento centrale del progetto è il decoro del bancone. Il progetto doveva essere declinato su diverse dimensioni, con e senza somministrazione. Il bancone diventava obbligatoriamente l'elemento centrale, iconico e rappresentativo del brand.
SCOPRIIl progetto nasce nel mezzo della polvere dei cantieri di Smooshi. L'esplosivo ed eclettico chef Luca Carleo voleva dare vita una piccola pescheria con somministrazione nel pieno centro storico di Milano. La palette colori e materiali è tutta e completamente mare. Una spolverata d'oro perchè altrimenti non è Milano ed il gioco è fatto!
SCOPRIIl progetto Il Beccaccino nasce dall'incontro dello Chef Romeo Landi e dell'Architetto Simone Colombo. Il ristornate si trova nella riserva naturale del pian di Spagna dove nasce il lago di Como. E' un territorio molto particolare e dove da sempre si vive di pesca tra i fiumi ed i laghi di Como e di Mezzola. Romeo è figlio di pescatori e lui stesso è pescatore e desiderava trasmettere all'interno del ristorante le sensazioni che prova quando esce in barca a pescare. Legno cotto dal sole, ferro ossidato dall'umidità del lago, colori della terra dei campi della riserva ed il calore del fuoco. Semplice e sincero.
SCOPRIIl progetto nasce una sera seduti a tavolo con Luca di Smooshi. Il desiderio di Luca era quello di fare un progetto fortemente legato alla tradizione ed alle regioni d'Italia. Dall'Oste 26 Osterie D'Italia racconta un viaggio attraverso l'Italia. Bene o male nel menù si possono trovare i sapori dei pranzi della domenica dalla nonna. Il ricordo più bello? ...Le mozzarelle di bufala calde!
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